Intervista a Francesco Gallone, scrittore



- Ciao
- Ciao
- Chi sei?
- Mi chiamo Francesco Gallone, ma ho tanti nomi...
- Attualmente che lavoro fai?
- Vendo i fiori finti al mercato, e faccio lo scrittore.
- Che lavori hai fatto in passato?
- Le consegne dei giornali, ho venduto le magliette al God's of Metal, l'operaio, non molti, sono uno sfaticato...
- Che lavoro vorresti fare in futuro?
- Lo scrittore, lo sceneggiatore, la rockstar.
- Qual'è il lavoro più brutto che hai fatto?
- Tutti e nessuno. Non è bello o brutto il lavoro, sei tu che ne devi cogliere i due aspetti. Consegnando i giornali venivo insultato una volta su due, e mi facevo il culo, ma in compenso conoscevo gente simpatica e curiosavo in tutti i cortili della mia bella Affori. Durante il servizio civile ho capito come l'obiettore di coscienza venisse sfruttato come operaio costretto gratuito e senza diritti dagli enti, ma ho vissuto esperienze formative ed ho conosciuto almeno una persona eccezionale (Ermens).
- Il più bello?
- Come prima. Per ora il più bello, ad esempio, mi ha fatto venire un esaurimento nervoso, ed è quello che ho sempre sognato fare, lo scrittore. Comunque, direi che il più bello è fare l'ambulante. Perché lo scrittore è una passione, non un lavoro.
- Cosa fai nel tempo libero?
Il perdigiorno. O lo scrittore. Leggo, compro fumetti, soprattutto chiacchiero, o suono col mio gruppo, Settevolteronin, neogenesi hardcore.
- Cosa hai studiato?
- Ho la maturità classica conseguita al liceo Omero, ho abbandonato l'Università per mancanza di stimoli e stoltezza.
Parliamo del tuo libro:
- titolo
- Milano è un'Arma, di Francesco Gallone, Eclissi Editrice
- Trama
- A Milano brucia un Centro Sociale Occupato con dentro due persone: la Polizia affida le indagini all'ispettore interista e raccomandato Cristiano Camporosso, contando sulla sua inefficienza lassista per evitare che il caso venga risolto. Camporosso mette su una banda di diseredati tra cui il Gatto, post punk reazionario. Attraverso una serie di vere e proprie battaglie combattute nelle strade, si impegnerà per risolvere il caso che...
- Perché dovremmo comprarlo?
- Perché è un libro assai divertente. Perché è molto milanese. Perché è originale. Diverso.
- Dove lo possiamo comprare?
- In qualsiasi libreria.
- E' la prima cosa che pubblichi?
- Si.
- Hai scritto altro? possiamo trovarlo da qualche parte?
- Ho scritto altro, ma non ha mai trovato la via della pubblicazione, forse anche perché è un tentativo che ho fatto per la prima volta con Milano è un'Arma. Per ora questo materiale non è reperibile, ma chissà che un giorno, in maniera DiY, magari...
- Quanto tempo hai impiegato a scriverlo?
- Un anno e mezzo.
- Quanto tempo hai impiegato per trovare un editore?
- 11 mesi.
- Rapporti con l'editore?
- Ottimi! Le mie due signore sono persone straordinarie, pazienti e disponibili, gentili, appassionate. Sono una editrice seria, ed hanno investito su di me, sono come un bambino a cui è stata regalata Eternia con tutti i personaggi di He-Man!
- Com'è stata questa esperienza di pubblicazione di un libro?
- Formativa. Abbiamo lavorato a correggere e migliorare il mio manoscritto, ho capito che il lavoro non finisce mai, ho compreso di essere fallibile, ma Eclissi Editrice mi ha fatto sentire uno scrittore serio e capace col suo sostegno e la sua pazienza.
- Quante copie hai venduto?
Non lo so, è un po' presto, ma per ora sta andando a ruba in tutte le librerie in cui è stato esposto.
- Cosa vorresti scrivere in futuro?
- Un post-apocalittico. Un romanzo cyberpunk. Un altro noir.
- Stai già scrivendo qualcosa?
- Si, per ora è top secret, ma sappi che sarà un massacro!
- Autori ed autrici che ti piacciono?
- Troppi. Neil Gaiman, Alan Moore, Scerbanenco, Durrenmatt, oh, cazzo, centinaia
- Consigli a chi vuole scrivere?
- Ognuno ha il suo metodo, e tutti i metodi sono buoni. Ma fondamentalmente, direi che l'opera la fanno i lettori, dunque cercate lettori di fiducia e fategli leggere le vostre bozze. Uno scrive per essere letto...
- Dritte per trovare un editore?
- Provarci. Perché ci si potrebbe riuscire! Evitare come la peste le editrici a pagamento, perché per loro non siete scrittori ma polli da spennare. Se l'opera vale, prima o poi secondo me un editore lo trova.
- Hai altre attività creative?
- Il perdigiorno, e la mia band, Settevolteronin, post-core per splendide famiglie. In cui i fratelli Gallones hanno trovato un quarto fratello...
Ecco gli indirizzi dove trovare più notizie:
eclissieditrice.com
camporosso.blogspot.com
myspace.com/francescogallone

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